Elogio al campagnolo

L'obiettivo iniziale di questo blog è stato quello di rendere un omaggio sincero e profondo ai miei scrittori, filosofi e altri illustri personaggi favoriti. Tuttavia, non posso ignorare un tipo di persona o collettivo che ammiro e ai cui tutti i miei antenati appertenero dunque con cui´l mio apprezzamento è naturale e costretto per me già che il mio essere e la mia vita è stata forgiati grazie ad un agricoltore, che non solo era buono e aveva tutte le temperanza, di moderazione e buon senso e cuore delle antique campagnolo a Roma. I contadini hanno sopportato per secoli abusi,disprezzo e umiliazione dal resto della società,recentemente gli abusi proviene da parte di´intermediari che senza scrupoli né morale sfruttano e male pagano agli agricoltori che loro forniscono le materie prime coi quali essere ottenuto vendano al consumatore sui prodotti a prezzi fino venti volte maggiori a quello comprati dell'agricoltore. Questo diventa a milioni di contadini a la rovina e disperazione perche non paga loro i costi di produzione dei prodotti alimentari coltivati. Purtroppo il governo che è alleato ai grandi capitalisti e proprietari terrieri l'aiuta ampiamente poiché tutti gli aiuti e sovvenzioni statali ed europei sono condizionate all'estensione della proprietà e non alla qualità o la consacrazione che è unica nei contadini ed exclusiva. Cosi i contadini con piccola proprietà ma ben coltivata ricevono meno aiuti statali che un latifondista che possiede migliaia di ettari peggiore coltivate normalmente poi ché il latifondista non si dedica all'agricoltura, cioè lei non lavora la terra ma ha altri impieghi nella città, etc. Per ciò e tante motivi che mi sono impossibile enumerarli tutti io voglio fare un elogio al campaganolo e una rivendicazione tanto giusta come antica: La terra deve appartenere a quello che la lavora. Rozza già che i contadini sono esposti alla povertà perché non possono sussistere dovuto ai bassi prezzi dei prodotti e gli pochi aiuti del governo perché non hanno grandi proprietà e che tutti gli abitanti di posti rurali siano esposti alla disoccupazione e immigrazione perché le terre per le quali essi stanno circondati i suoi valleggi appartengono ad alcuni proprietari terrieri che neanche egli vivono in questi paesi rurali bensì nelle grandi città: Madrid, Siviglia, Cordova, etc. dove vivono con professioni liberali scelte per la sua tradizione familiare dell'alta borghesia ed aristocrazia come avvocati, medici, ingegneri, etc. ed alcuni che non sono arrivati ad ottenere titoli universitari lavorano come amministrando i suoi beni commerciando col lavoro dei salariati per ottenere il massimo vantaggi nei suoi commerci e trattamenti commerciali.

Comments

  1. Inma, qué magnífico elogio de los cmpesinos, de los verdaderos campesinos. Me gustaría poderlo comentar también en italiano. En este año 22, cuando hace cien del nacimiento de Pier Paolo Pasolini me ha recordado mucho a sus apasionados textos sobre los campesinos. Dijo "Yo soy católico porque los campesinos lo son, son católicos e inocentes".

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